All’audizione del 3 dic. 2024 innanzi la Commissione parlamentare di inchiesta sulla gestione dell’emergenza sanitaria si è comparso il presidente del Comitato Nazionale Ordine Psicologi (CNOP) il quale, sollecitato dalle domande dei commissari, ha espressamente denunciato la gravità delle conseguenze delle misure restrittive e del lockdown sull’integrità e sul disagio psicologico prodotto sui giovani e sugli studenti.

A quanto sopra si aggiungono le conseguenze sui giovani della d.a.d, della strumentalizzazione dei media e dell’esilio nella tecnologia, che sono state la causa di una sovraesposizione alla paura, all’isolamento e alla repressione di esigenze naturale di socialità. Su questo interviene personalmente colui che ha disposto tutto ciò, l’ex Presidente del Consiglio Giuseppe Conte: la d.a.d. è stata una misura discussa e attribuibile al CTS, mentre il disagio psicologico sarebbe stata causata dall’abuso di strumenti elettronici.

Strumenti informatici in cui i giovani sono stati costretti a rifugiarsi da coloro che si sono presi la responsabilità di privarli di tutto.